IL DIABETE

insulino-dipendente (i.d.d.)

Il mancato funzionamento del pancreas nel soggetto diabetico, determina l’impossibilità di mantenere il livello glicemico automaticamente e continuamente entro i limiti. Esistono principalmente due tipidi patologie:

Il diabete non insulino dipendente o diabete degli anziani

colpisce soggetti in eta’ adulta e matura ed e’ caratterizzato da un funzionamento irregolare del pancreas. Spesso la terapia consiste, oltre che nella dieta, nell’utilizzo di regolatori dell’emissione di insulina.

Il diabete insulino-dipendente o diabete giovanile (IDD)

colpisce soggetti in eta’ pediatrica o giovanile. Consiste nel mancato funzionamento delle beta-cellule del pancreas che non emettono piu’ insulina.

E’ quindi necessario introdurre dall’esterno l’insulina necessaria.
La difficolta’ di una corretta terapia risulta evidente dalla considerazione che il fabbisogno di insulina non é costante durante il giorno, ma varia continuamente in base ai consumi di zuccheri (attività fisica, stanchezza, stress) o in base all’aumento degli stessi (alimentazione con cibi dolci, farinacei, carboidrati, ecc..).
Inoltre bisogna considerare che non solo le diverse ore del giorno non sono uguali fra loro, ma che nemmeno i giorni sono uguali uno all’altro.

Bisogna quindi stabilire una terapia base con quantità di insulina da somministrare con iniezioni sottocutanee in funzione delle necessità di una giornata standard. Sarà inoltre necessario variare le quantità di insulina in funzione del diverso fabbisogno determinato da attività insolite previste nella giornata.

Per esempio, se il bambino deve partecipare ad una gara sportiva in mattina, si valuterà una leggera riduzione di insulina mattutina (oppure l’assunzione di zuccheri per compensare il maggior consumo).

Ovviamente, più somministrazioni si fanno durante il giorno, più é possibile adattare le quantità fornite al mutare del fabbisogno. Normalmente vengono praticate tre-quattro iniezioni al giorno.
Uno stile di vita sano e la cura del proprio equilibrio e della propria salute apportano benefici vantaggi a chiunque, quindi migliorano anche la qualità del controllo nei soggetti diabetici.

Lo sport rappresenta un valido mezzo per migliorare il controllo metabolico.

ZUCCHERI E DIETA

L’insulina permette di metabolizzare gli zuccheri trasferiti nel sangue attraverso l’alimentazione.
Se il livello glicemico scende, si possono avere crisi ipoglicemiche; in tal caso e’ necessario assumere velocemente zuccheri per riequilibrare il livello glicemico. Gli alimenti zuccherati sono quindi l’unica eccezione che distingue la dieta del soggetto diabetico dagli altri. Essi vanno infatti normalmente evitati e vanno usati come terapia in caso di ipoglicemia.

Per il resto, il soggetto diabetico non ha particolari restrizioni alimentari, salvo quelle che il buon senso prescrive a qualsiasi altro individuo : una alimentazione sana ed armonica, senza carenze ne’ eccessi e con una normale attenzione volta ad evitare cibi dannosi alla salute.

Il bambino diabetico deve consumare un numero di calorie normale per la sua eta’ e tale da garantire un accrescimento regolare ed armonico. La sua alimentazione deve contenere zuccheri (prevalentemente complessi), grassi e proteine in percentuale ideale per l’economia del proprio metabolismo.

IL LIVELLO GLICEMICO

L’insulina é un ormone prodotto dal pancreas che é una ghiandola implicata nella utilizzazione degli alimenti. L’insulina permette il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule, dove viene bruciato per produrre energia. L’emissione di insulina viene dosata in funzione del livello glicemico nel sangue: – se il livello degli zuccheri sale, il pancreas produce piu’ insulina, – se il livello degli zuccheri scende, il pancreas non emette insulina per evitare di far scendere il livello glicemico sotto il minimo.

Questo meccanismo avviene automaticamente e continuamente nel corpo umano e mantiene il livello costantemente entro la fascia compresa fra il minimo e il massimo. Tale condizione assicura il benessere ed evita il malfunzionamento dovuto al superamento della soglia glicemica alta (iperglicemia) e della soglia glicemica bassa (ipoglicemia).

E’ un po’ come se il pancreas fosse un computer che misura continuamente il livello glicemico nel sangue ed interviene, istante per istante, a stimolare le beta-cellule affinchè emettano, quando necessario, la giusta micro quantità di insulina. Così le oscillazioni di livello glicemico sono mantenute entro i limiti del benessere.

Questo meccanismo, a causa del malfunzionamento del pancreas, non é più in grado di avvenire automaticamente nel soggetto diabetico. Il mantenimento del giusto livello glicemico deve essere ottenuto con una corretta terapia.

I PRESIDI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI

Lo scopo dell’equipe medica che ha in cura il giovane diabetico é anche quello di renderlo il più precocemente possibile indipendente nella gestione del diabete. Il conseguimento di un’autonomia responsabile é raggiungibile con l’opera di informazione medica e di istruzione alle famiglie.
Il diabetico utilizza l’insulina (e le siringhe per iniettarla) quotidianamente, così come usa ogni giorno le strisce reattive per misurare glicosuria e chetonuria e le strisce reattive per misurare la glicemia (livello glicemico). In base alle misure effettuate, può variare opportunamente la quantità di insulina della terapia di base. Per effettuare le misure glicemiche effettua un piccolo prelievo tramite gli aghi pungidito. Le letture dei valori sulle strisce reattive sono effettuate tramite metodo colorimetrico con reflettometri.

I presidi diagnostici e terapeutici disponibili permettono di attuare una gestione autonoma a domicilio, con il solo ricorso a visite periodiche ed analisi sui parametri a lungo termine (accrescimento, profilo lipidico, funzione visiva e renale, HDL, ecc…) nei centri ospedalieri. Viene quindi ridotto al minimo l’utilizzo della struttura pubblica, con benefici sulla qualità della vita del giovane diabetico, sull’utilizzazione dei tempi e sulla riduzione dei costi della sanità.

La disponibilità di insuline pure, ottenute per sintesi degli aminoacidi e più simili all’insulina umana, che possiedono caratteristiche di diversa durata di azione (insulina rapida, ad azione inferiore alle otto ore; insulina lenta ad azione inferiore alle 20 ore, insulina ultralenta) permettono dosaggi opportuni.
La disponibilita’ di siringhe monouso “indolori” e la rotazione delle zone di iniezione permette una terapia quotidiana la meno invasiva possibile.

La disponibilità di striscette reattive per la determinazione di glicosuria (quantità di glucosio nelle urine), chetonuria (quantità di chetoni nelle urine), e soprattutto glicemia (quantità di glucosio nel sangue) e di aghi pungidito, permette un controllo domiciliare ed autonomo dei parametri che forniscono quelle informazioni a breve termine necessarie per adattare la dose quotidiana di insulina.

I reflettometri, per la lettura automatica delle strisce reattive per la misura della glicemia, permettono misure oggettive più precise di quelle effettuabili con esame colorimetrico “a vista”. Il Servizio Sanitario Nazionale fornisce l’insulina, le siringhe, le strisce reattive necessarie al fabbisogno per una corretta terapia. Solo il reflettometro va acquistato direttamente dal paziente; molti centri di cura forniscono comunque lo strumento in comodato d’uso.

E’ importante che, senza sprechi ed in base alle indicazioni del centro di cura, sia data la possibilità al soggetto diabetico di acquisire la giusta quantità di presidi terapeutici e diagnostici, scegliendo, fra quelli in commercio, il tipo più idoneo alle necessità.

E’ importante che la terapia e l’indicazione del fabbisogno provengano dal centro di cura, ma che l’acquisizione venga effettuata una sola volta per un periodo di tempo sufficientemente lungo (uno-tre mesi) ed utilizzando le farmacie, che hanno una distribuzione capillare sul territorio.

VADEMECUM DEL GIOVANE CON DIABETE

a cura di Riccardo Bonfanti, Franco Meschi e Andrea Rigamonti
con la supervisione di Giuseppe Chiumello

Cari Genitori,

con questa guida vorremmo porVi nelle condizioni migliori per conoscere le condizioni di salute della Vostra bambina o bambino, capire gli eventuali stati di disagio che può vivere, individuare i momenti ed i sintomi di difficoltà, mettere in atto gli interventi che consentano un equilibrato stile di vita e una serena crescita emotiva ed intellettuale.
Il diabete non preclude la possibilità di sviluppare tutte le potenzialità della crescita infantile e di accedere a tutte le opportunità offerte al bambino – scolastiche, ludiche, sportive, e così via: ha solo necessità di adeguate precauzioni che consentano di evitare squilibri metabolici, mantenedo così il pieno stato di salute.
Per fare questo occorrono conoscenze, attenzioni e capacità che possono essere acquisite e poste in atto sia dai familiari che dal bambino stesso, man mano che acquista padronaza di sè.
E’ proprio questo il significato della promozione della salute: fornire alle persone possibilità e capacità di controllare la propria salute e migliorarla, per perseguire la individuale crescita affettiva, intellettuale, economica, etica e spirituale.
La Vostra bambina o il Vostro bambino potrà crescere serenamente, maturare le proprie aspirazioni perseguirle e conseguirle, praticare liberamente i propri interessi e fornirVi per questo profonde gratificazioni: in questo processo loro stessi e le famiglie potranno contare sul supporto dei servizi sanitari e dei professionisti che li animano.
In questo percorso comune avremo modo quindi di conoscerci sempre più e di approfondire meglio i contenuti e le indicazioni di questa Guida: per qualsiasi chiarimento è opportuno infatti rivolgersi ai servizi sanitari, i quali confideranno sempre, dal canto loro, nella Vostra piena collaborazione.

La nuova edizione del “Vademecum del giovane con diabete” è a cura di Riccardo Bonfanti, Franco Meschi e Andrea Rigamonti con la supervisione di Giuseppe Chiumello e la collaborazione di Rosella Battaglino, Clara Bonura, Valeria Favalli e Giulio Frontino.

La pubblicazione è stata realizzata con il supporto di “SOStegno70 insieme ai ragazzi diabetici Onlus”. Lo scopo di questo libro è quello di fornire tutte le informazioni utili al giovane con diabete per mettere in pratica l’autocontrollo della malattia diabetica. Il diabete è nelle tue mani!

scarica qui il Vademecum del giovane con diabete

la è riproduzione riservata – in caso di necessità di utilizzo contattate info@sostegno70.org

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